Torna maggio

Il discorso musicale iniziato con grande successo nel lontano 1989 con l'album "Passione" e continuato nel 1990 con "Reginella", entrambi prodotti dalla Sugar di Caterina Caselli, prosegue oggi (2003) con l'album "Torna Maggio" prodotto dalla PoloSud.
Dal punto di vista musicale anche quest'album come i precedenti porta la firma di Peppe Licciardi, che ne ha sempre curato gli arrangiamenti.
Questi percorsi della memoria, queste miniature di cultura partenopea, questi affreschi del sentimento e della passione sono nati dopo le grandi tournée che Consiglia ha compiuto all'estero, soprattutto oltreoceano, dove la canzone (classica) napoletana, che da sempre ha più che degnamente rappresentato l'Italia, tiene viva la memoria degli italiani verso la loro terra di origine. Ma non sono soltanto gli italiani ad apprezzare queste immortali melodie. Merito, forse, della forza e dell'universalità del linguaggio musicale o del calore e del sentimento che riescono a risvegliare in chi le ascolta.
L'impegno profuso da Consiglia Licciardi gia nei primi due album, interpretando con la sua ineguagliabile voce alcune delle più belle canzoni della Napoli di ieri, è ugualmente presente anche in questo nuovo album, ed è frutto della ricerca e della dedizione allo studio che da sempre hanno contraddistinto le sue interpretazioni.
Quest'album contiene inoltre il valore aggiunto rappresentato dai dipinti, uno per ogni brano presente all'interno del libretto dei i testi (più la copertina stessa) del Maestro Raffaele Maddaluno, che con la sua arte è riuscito a fondere con magistrale semplicità, melodia, poesia e anima in arte visiva.

Peppe Licciardi - Chitarra classica di accompagnamento e bassi
Gianni Dell'Aversana - Chitarra classica di contrappunti
Salvatore Esposito - Mandolini e Mandola

Note

Arrangiamenti : Peppe Licciardi
Tecnici Audio : Ninni Pascale
Grafica : Adriano Coco – Enzo Chieti
Mastering : Bob Fix

"Il mio mestiere di giornalista mi ha fatto conoscere tutti i continenti e in ogni luogo del mondo nuovi amici. E dappertutto,so che questa mia testimonianza apparirà a molti scontata, la canzone napoletana diveniva l'aggancio più frequente e immediato tra l'ospite italiano e i padroni di casa.
La canzone napoletana, che da secoli esprime come nessun'altra sentimenti,emozioni,dolori,gioie, delusioni e speranze.La canzone napoletana qui finalmente riproposta in forma antologica da Consiglia Licciardi, un'artista che sa arrivare con forza al cuore di chi l'ascolta.
Consiglia rientra così nel difficile circuito della discografia italiana con una operazione originale in cui le sue notevoli doti di interprete,la intelligente e generosa scelta delle canzoni sono arricchite dal contributo efficace del pittore Raffaele Madaluno. Come mai era prima avvenuto melodia, poesia,voce, anima,e loro manifestazioni visive si fon dono in un risultato particolarmente godibile.
Da appassionato della canzone di Napoli, da estimatore di Consiglia Licciardi, da ex addetto ai lavori,mi auguro adesso che il mondo della comunicazione e dello spettacolo sappiano cogliere,come talvolta non sanno o non vogliono fare,il valore di questa opera".
(Italo Moretti)

"Triangolazione possibile, gioco di variazioni infinite; parole e musica, sposate alla voce che canta, negli anni s'accumulano di significati e passioni, diventano frammenti della nostra storia, ispirano l'artista che ne disegna i tratti misteriosi e sfuggenti. Immagini come lampi improvvisi, impastati di colore e di suono. Capolavori meravigliosi affidati alla voce di chi se ne impadronisce e le fa sue, per restituircele nuove, appassionate canzoni del nostro tempo ansioso. Consiglia canta e le note si trasformano in rapide visioni in cui rose di maggio sfioriscono per trasformarsi in profumati guanciali d'amore che strappano baci riottosi a disperati amanti, incorniciano il mare stupendo, s'arrossano del sole al tramonto. La voce fende l'aria tersa e si fa strada leggera e prepotente come una magia. Ed il cuore, consolato, finalmente riposa".
(Giulio Baffi)